< Pagina:Le rime di Lorenzo Stecchetti.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.

adjecta. 519

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Le rime di Lorenzo Stecchetti.djvu{{padleft:551|3|0]]

AMORE

  Non senti tu rabbrividir le cime
verdi de’ pioppi ne ’l meriggio ardente
e un alito passar quasi rovente
4su gli arsi campi e tra le messi opime?

  Senti ne l’aria immobil che ci opprime,
senti tu ne ’l silenzio un dio presente,
un mister che ci vede e che ci sente,
8qualche cosa d’ignoto e di sublime?

  È amor che vibra ne le cose, e desta
del sol fecondo il vivido calore,
11che alle nozze notturne i fiori appresta.

  È amore in cui s’acqueta ogni desìo,
che prorompe da tutto.... Amore, amore,
14vita de ’l mondo ed anima di Dio.





    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.