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IL

  Ah l’arte! Ne’ chiusi salotti
lusinga le dame annoiate,
abbrevia le lunge giornate
e il sonno concilia alle notti;

  o tenta gl’ignavi e i corrotti
coi canti e le danze sfacciate,
o chiede alle tazze vuotate
il lercio profluvio dei motti.

  La disser già pura e modesta,
ricinta di candide bende
il vergine seno e la testa,

  e invece del ricco che spende
rallegra le pompe e la festa....
Ah l’arte si compra e si vende.



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