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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Le rime di Lorenzo Stecchetti.djvu{{padleft:653|3|0]]
e di messi la steppa e di vitigni
rise, ed a ’l sol che civiltà conduce
i biechi de i mongoli occhi sanguigni
20vider la luce;
né più l’Europa giudicò minaccia
ma baluardo de’ magiari il petto,
quando il Corvino alzò la spada in faccia
24a Maometto;
né più imprecò il latino in val di Pado
a i varchi onde calò di Dio il flagello,
ma l’unno che morì sotto Belgrado
28disse fratello.
Oh, benedetto il suol che trepidava
sotto il galoppo de la santa schiera
se il vincitor Giovanni alto levava
32la sua bandiera!
Oh, benedetto il suol che de la buona
ausonia civiltà reca le impronte
se de l’Unnìade in nome a noi sprigiona
36salubre un fonte
ne ’l cui salso licor Natura mise
le virtù sue più santamente buone,
se più genti salvò che non ne uccise
40Napoleone.