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  5(con sospir mi rimembra)
  A lei di fare al bel fianco colonna;
  Erba, e fior, che la gonna
  Leggiadra ricoverse
  Con l’angelico seno;
  10Aer sacro sereno,
  Ove Amor co’ begli occhi il cor m’aperse;
  Date udienza insieme
  Alle dolenti mie parole estreme.
S’egli è pur mio destino
  15E ’l cielo in ciò s’adopra,
  Ch’Amor quest’occhi lagrimando chiuda;
  Qualche grazia il meschino
  Corpo fra voi ricopra;
  E torni l’alma al proprio albergo ignuda.
  20La morte sia men cruda,
  Se questa speme porto
  A quel dubbioso passo:
  Che lo spirito lasso
  Non poria mai in più riposato porto,
  25Nè ’n più tranquilla fossa
  Fuggir la carne travagliata, e l’ossa.
Tempo verrà ancor forse
  Ch’all’usato soggiorno
  Torni la fera bella, e mansueta;
  30E là ’v’ella mi scorse
  Nel benedetto giorno,
  Volga la vista desiosa, e lieta,
  Cercandomi: ed, o pieta!
  Già terra infra le pietre
  35Vedendo, Amor l’inspiri
  In guisa, che sospiri
  Sì dolcemente, che mercè m’impetre,
  E faccia forza al cielo,
  Asciugandosi gli occhi col bel velo.
40Da’ be’ rami scendea.

Dolce

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