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LE SELVE ARDENTI | 203 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Le selve ardenti.djvu{{padleft:207|3|0]]— Lo sanno già tutte le piante che crescono nella bassa e nell’alta prateria. Ci avete gonfiati abbastanza.
— Dite, mister brigante?
— Niente affatto mister brigante, bensì figlio di un colonnello che tutta l’America ricorda per il suo eroismo, e capitano della cavalleria americana.
— Ah! Voi gentleman?
— Sì, milord.
— Non brigante? —
Il capitano Devandel diventò rosso, poi pallido come un cadavere.
— Mi pare che m’insultiate! — disse.
John si fece innanzi, seguìto da Harry, ed erano entrambi lividi di collera.
— Signor Devandel, — disse il primo — lasciate sbrigare a me questo affare. Propongo a questo pazzo un duello all’americana, in piena foresta, e così ci sbarazziamo per sempre di lui. Ci ha dato troppe noie!
D’altronde, se mi uccide, qualcuno mi vendicherà.
— Io, John, — rispose Harry.
— E poi ci sarò anch’io, — disse Giorgio.
— E se invece lo demolissi a colpi di pugno? — chiese Sandy-Hook.
Il signor Devandel alzò una mano.
— Questo è un affare che riguarda me solo — disse.
Poi, piantando gli occhi addosso all’inglese, il quale pareva che se ne infischiasse altamente di quello scoppio di collera da parte di tutti i suoi compagni, gli chiese:
— In Inghilterra, quando due individui si sono offesi, si battono?
— Oh, yes — rispose colla sua solita calma l’inglese.
— E si ammazzano qualche volta?
— Yes, captain.
— E come si battono?
— Là essere tutti gentiluomini e battersi a colpi di spada e di sciabola e qualche volta di pistola.
— Sapete come ci si batte nella prateria?
— Paese dei briganti.
— Chiamatelo pure così, se vi piace, io me ne infischio altamente. Ebbene io vi dirò allora che noi ci battiamo col coltello, sicuro, col coltello, oppure montiamo a cavallo e ci scarichiamo addosso dei buoni colpi di carabina o di rivoltella in piena foresta.
— Aho, io avere capito.
— Ed allora, milord?