< Pagina:Leonardo prosatore.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.

319

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Leonardo prosatore.djvu{{padleft:323|3|0]]

Delli alberi che nutriscono i nesti.

Vedrannosi i padri e le madri fare molto più giovamento ai figliastri che ai lor veri figlioli.


IV. - LE PROFEZIE DELLE CERIMONIE.

De’ morti che si vanno a sotterrare.

I semplici popoli porteran gran quantità di lumi per far lume ne’ viaggi a tutti quelli che integralmente han perso la virtù visiva. O umane sciocchezze! vive pazzie! (Questi due epiteti vanno nel principio della proposizione).


Del pianto fatto il venerdì sancto.

In tutte le parti d’Europa sarà pianto da gran popoli per la morte d’un solo omo.


De’ cristiani.

Molti, che tengon la fede del figliolo, sol fan templi nel nome della madre.

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.