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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Leonardo prosatore.djvu{{padleft:341|3|0]] è nell’animo la sapienza. Così è pessima cosa nel corpo il dolore, adunque siccome il sommo male è ’l corporal dolore, così la sapienzia è dell’animo il sommo bene, cioè de l’om saggio e niuna altra cosa è da a questa comparare.


Si come una giornata bene spesa dà lieto dormire, così una vita bene usata dà lieto morire.


La stoltizia è scudo della vergogna, come la improntitudine della povertà.


Farisei: frati, santi, vol dire.


Un vaso crudo rotto si po riformare, ma il cotto no.


Molte volte una medesima cosa è tirata da due violenzie, cioè: necessità e potenzia: l’acqua piove, la terra la sorbisce per necessità d’omore, el sole l’asciuga non per necessità ma per potenzia.


È di tanto vilipendio la bugia che s’ella dicessi be’ gran cose di Dio, ella to’ di grazia a sua deità; ed è di tanta eccellenzia la verità che s’ella laldassi cose minime elle si fanno nobili.

Sanza dubbio tal proporzione è dalla verità alla bugia quale dalla luce alle tenebre, ed è essa verità in sè di tanta eccellenzia che ancora ch’ella s’astenda sopra umili e basse materie, sanza comparazione ell’[e]ccede le incertezze e bugie estese sopra

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