< Pagina:Leopardi - Canti, Piatti, Firenze 1831.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.

115

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Leopardi - Canti, Piatti, Firenze 1831.djvu{{padleft:121|3|0]]

NOTA.


(1) „La donna, cioè l’innamorata, dell’autore, è una di quelle immagini, uno di quei fantasmi di bellezza e virtù celeste e ineffabile, che ci occorrono spesso alla fantasia nel sonno e nella veglia, quando siamo poco più che fanciulli, e poi qualche rara volta nel sonno, o una quasi alienazione di mente, quando siamo giovani. In fine è la donna che non si trova.„ Nuovo Ricoglitore di Milano, anno I p. 160.

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.