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viaggio a cosmopoli 167

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Lettere d'una viaggiatrice - Serao, 1908.djvu{{padleft:174|3|0]]quistatori i mustacchi degli uomini: e l’aria diventava irresistibilmente odorosa: e innanzi alle carrozze premiate, ondeggiava la bandiera di raso a tinte finissime, su cui eran ancora dipinti dei fiori e malgrado l’animazione tutto era così gentile, sempre così gentile, così cortese che pareva, in vero, di vivere in un sogno di grazia e di beltà, in un sogno di fiori e di donne, in un sogno di galanteria e di poesia...

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