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viaggio a cosmopoli | 257 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Lettere d'una viaggiatrice - Serao, 1908.djvu{{padleft:264|3|0]]odorose, nel giorno, nella notte, fiori che gli occhi distratti dei giocatori non guardarono mai, non videro mai bene, salvo per leggervi delle cifre strane, da giuocare, poichè un giocatore è capace di qualunque sacrilegio, per trovare un numero! Addio, fiori olezzanti nelle sere di primavera: per chi scrive, è grande vendemmia aver respirato il vostro profumo, aver visto i vostri tenui e vividi colori e portarne il vegetale ricordo, nell’animo.....
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