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nella città del sogno | 295 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Lettere d'una viaggiatrice - Serao, 1908.djvu{{padleft:302|3|0]]punto solo il suo fascino. Spesso gli artisti, i pittori e gli scultori della vita moderna, vengono verso l’ora della discesa, a osservare la sfilata delle belle ragazze. È uno spettacolo così attraente! Tutta quella giovinezza in tante modeste vesti, tutta quella leggiadria adornata con pochi soldi e con un gusto incantevole, ha un sapore così strano, in un paese di artificialità e di corruzione! Ahimè, quelle care ragazze, passando la giornata a tagliare, a imbastire, a cucire delle ricchissime vesti, a mettere su dei cappelli squisiti, e provare queste vesti e questi cappelli innanzi alle grandi signore e alle grandi demi-mondaines, povere ragazze, quasi tutte, si lasciano prendere da un miraggio di lusso e di piacere. Quasi tutte! Ah! j’adore la toilette! Dice così la parigina, in ogni classe.