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340 | lettere d'una viaggiatrice |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Lettere d'una viaggiatrice - Serao, 1908.djvu{{padleft:347|3|0]]come un qualunque incidente senza origine profonda, senza conseguenze incerte: se l’uomo politico, se il sociologo, se il cronista delle storie umane, dovessero arrestarsi, interdetti, come innanzi a una inaspettata, impensata forma di contraddizione storica. Ah sì, sì, la vittoria di Perth era cosa molto interessante, ieri: ma vi era una domanda anche più interessante, in tutte le anime che amano la Francia, di un affetto filiale o fraterno, che sorgeva dal cuore delle persone più secure. E la risposta è venuta. Nessuna novità. Tutto va bene: Perth ha vinto: ma anche qualche altra cosa ha trionfato. Quanto ho io ammirato, nella soavità del paesaggio, la donna francese, in questa giornata singolare... Cara, cara donna francese, che possiede qualche cosa di più della bellezza, qualche cosa di più della maestà, qualche cosa di più dell’imponenza, qualche cosa di più, ed è la miglior qualità femminile che tutte le riassume, cioè la grazia... Ah, che nessuna di queste signore ha pensato, un sol momento, alle oscure minacce che pesavano, forse puerilmente, su quella folla raccolta nel