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l’alta parrocchia | 393 |
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Perchè, infine, Ayas non è che una delle più alte parrocchie del regno. Esistono alberghi più alti; esistono capanne di rifugio altissime: ma a mille ottocento metri, Ayas, nelle albe domenicali, chiama i valligiani alla messa, e salgono, a frotte, per l’erta, le contadine delle alpi, dalle sonore e crocchianti scarpe di legno, dal nero cappello rotondo. Non ha neppure un albergo, Ayas Ha una bizzarra osteria de l’Ours, dove un bizzarro oste, il Rolandino, gran lettore di giornali e di libri, vi dà delle uova, del burro, del salame, del miele, il più frugale e il più saporito cibo alpino. Già scendeva la sera intorno alla terrazzina, dove il bizzarro e simpatico oste girava, con la sua gran barba nera, portando da mangiare, e la candela dava strane luci, con la fiammella sottile piegantesi al vento della montagna: qualche ombra discendeva la viottola
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