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III.


Roma, maggio ....


Per conoscere profondamente, intensamente le persone, i paesi, le cose, bisogna, amica carissima, avere il bizzarro gusto e il singolare coraggio di vedere uomini, città e cose, di viverci in mezzo, quando il loro miglior tempo è passato. Un uomo politico che ha toccato il bene supremo per esso, cioè il potere, se lo frequentate, vi apparirà con una puerile mescolanza di vanagloria e di bonarietà, con un insieme curioso di orgoglio soddisfatto, di ostinato ottimismo, di vasta e vaga speranza, di larga securezza, di cieca fiducia in sè stesso e negli

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