< Pagina:Lettere d'una viaggiatrice - Serao, 1908.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.

santuarii alpini 441

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Lettere d'una viaggiatrice - Serao, 1908.djvu{{padleft:448|3|0]]

Innanzi alla bella immagine di Maria e intorno, intorno, sulle pareti, sono attaccati gli ex voto, di coloro che ebbero, da Lei, le grazie che consolano ed esaltano. Qui, in questo santuario, un mese fa, il duca degli Abruzzi, seguito dalle sue fedeli guide alpine e da una folla di valligiani, fece dire una messa di requie per l’anima di Ollier, la guida di Courmayeur che andò con lui al Polo e non ne tornò più. Il duca udì questa messa, nel piccolo santuario, e pregò fervidamente. Io vi incontrai, uno dei giorni che vi salii, un gruppo di quattro ragazze dell’Alta Savoia che viaggiavano da giorni, a piedi, per venir a pregare innanzi a Nostra Donna della Salute: avevano compiuto il pellegrinaggio piamente: ora, ridevano e scherzavano. «Qu’avez vous demandé à la Sainte Vierge?» Chiesi a una di loro, che le guidava. «Le bonheur, madame» — mi rispose —


28

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Lettere d'una viaggiatrice - Serao, 1908.djvu{{padleft:448|3|0]]

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.