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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Lettere d'una viaggiatrice - Serao, 1908.djvu{{padleft:88|3|0]] in quanto si desidera, in tutto ciò che è dentro di noi! Che importa se il tradimento non sia consumato? L’atto è solo una conseguenza: il grande peccato è nel pensiero, è nel sogno, è nell’aspirazione, e nel desiderio: il grande peccato lo commette la ragione che si smarrisce, l’immaginazione che vaneggia, l’anima che si esalta nella solitudine, le braccia che si tendono, di notte, all’oscuro, nell’ombra della camera deserta, nella insonnia passionale. Non lo ha detto, forse, san Paolo, il più alto e il più aspro e il più saggio fra i santi? Basta guardare, con desiderio per commetter peccato: basta pensare con desiderio, per commetter peccato. E allora tutti, tutti, i più coscienziosi, le più scrupolose, i più schiavi, le più ritrose, tutti, tutte, le più costanti, i più fedeli, tutti hanno tradito, tutti tradiscono, tutti tradiranno, ogni anima si è macchiata, si macchia, si macchierà di tale peccato. E se cerchiamo bene, la colpa non è dell’uomo, non è della donna, non è neanche dell’ambiente, delle circostanze, delle occasioni: la colpa è dell’amore, è dell’amore istesso, singolare sentimento, singolare sensazione, la cui