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168 | capitolo viii — § 50 |
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§ 50. — Estensione alle funzioni complesse.
α) Se è una funzione complessa della variabile reale , chiameremo derivata di e indicheremo con ancora il
,
quando questo limite esiste ed è finito. Ciò che avviene allora e allora soltanto che esistono e sono finite le ; ed è in tal caso
.
β) In casi estremamente particolari si conviene talvolta di considerare delle variabili complesse come funzioni di un'altra variabile pure complessa ; tale convenzione si pone per una che sia uguale a una serie convergente, di cui lo termine sia il prodotto di una costante per o per (o più generalmente per , dove è una costante). Di ciò parleremo più a lungo in un altro capitolo. Qui ci basterà considerare il caso particolare che i termini di tale serie dopo lo siano nulli, ossia brevemente che sia un polinomio:
(1) .
Anche nel campo delle variabili complesse chiameremo derivata e indicheremo con il limite del rapporto incrementale (se esiste). Per la funzione (1) tale derivata esiste e si calcola, come se si trattasse di variabili reali. Infatti
.
Si noti che si deve considerare come un numero complesso . Il limite per significa il limite per . Si noti che
.
E per math>h=0</math> questa espressione ha per limite proprio (tantp se le e le sono reali, quanto se sono complesse),