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198 | CAPITOLO IX — § 63 |
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Se si suppone senz'altro nei punti interni all'intervallo (), allora soltanto nel punto (incognito) c sarà , ma sarà anche soddisfatta l'altra ipotesi iniziale , esisterebbe, per il teorema di Rolle, almeno un punto , interno all'intervallo, ove si avrebbe .
Se , allora, posto , se ne deduce:
(1)
[ appartenente all'intervallo ].
Cioè:
Se le funzioni continue e derivabili f (x), φ (x) sono nulle per xa, e nei punti interni all'intervallo (a, x) la φ' (x) è differente da zero, allora il rapporto è uguale al rapporto delle derivata prime in un punto x1 interno all'intervallo (a, x).
Al variare della in un intorno di , la percorrerà un certo insieme di valori dello stesso intorno (cfr. Nota a pag. 200).
Se esiste il , esisterà anche il , e quindi per la (1) esisterà anche il , cioè il limite del rapporto delle loro derivate prime .
Se anche le derivate prime di sono nulle nel punto e se quando , potremo, applicando di nuovo lo stesso teorema, scrivere l'uguaglianza
dove è un punto intermedio tra ed e quindi anche intermedio tra ed .
Così continuando troviamo infine che, se esistono le derivata delle f, φ fino a quelle di ordine , se le e le prime loro n derivate sono nulle per (mentre le sono differenti da zero per ), allora
,
dove è un punto intermedio tra a ed x.
Se ne deduce una celebre formola dovuta pure a Lagrange conservando le ipotesi fatte per e ponendo col che le ipotesi fatte per risultano soddisfatte. Poichè