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236 | capitolo xi — § 72 |
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teorema è geometricamente intuitivo; dall'ipotesi scende infatti che i punti della curva di ascissa , o di ascissa sono da banda opposta all'asse delle . La curva quindi deve incontrare almeno in un punto dell'intervallo (, ) l'asse delle .
γ) Supponiamo: 1° che nell'intervallo (, ) la conservi un segno variabile, che quindi la curva volga la concavità sempre da una stessa parte in tale intervallo; 2° che ed siano di segno opposto; 3° che nell'intervallo (, ) esista una sola radice dell'equa<ione .
I numeri , si possono considerare come valori approssimati (l'uno per difetto, l'altro per ecceddo) della radice . Vogliamo trovarne dei valori più approssimati. Ricordiamo che per il precedente lemma la curva è tutta interna al triangolo formato dalle tangenti , nei punti , di ascissa , , e della corda
Il punto cercato è dunque compreso tra i punti ove l'asse delle incontra la corda e la spezzata . Tali punti , sono due valori più approssimati che , al valore cercato . Ripetendo per tali punti quanto si è detto per i punti , , troveremo due valori , ancor più approssimati.
E si può dimostrare che, così continuando, si può ottenere il valore di con qualsiasi approssimazione prefissata.
δ) Il nostro procedimento geometrico si può facilmente tradurre in formole analitiche. L'equazione della corda è ; l'ascissa della sa intersezione con l'asse delle si ottiene ponendo , cosicchè .
Le tangenti di e hanno per equazione
, ;
ed incontrano l'asse delle rispettivamente nei punti
, .
Quale di questi punti è l'intersezione dell'asse con la spezzata ? Evidentemente quello che appartiene all'intervallo (, ); e se entrambi appartengono a tale intervallo, quello che è più vicino al punto già determinato ove la retta incontra l'asse delle .