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calcolo differenziale per le funzioni, ecc. | 269 |
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ciato col dare alle valori determinati, si suol indicare tale derivata col simbolo:
o .
È ancora da ricordare che nei casi più comuni si può calcolare in un dato punto, derivando la rispetto alla e considerando come costanti, e, soltanto dopo aver eseguito la derivazione, sostituire alle le coordinate del punto che si considera.
Altrettanto dicasi per le derivate parziali della rispetto alla , a alla , ....., od alla .
Queste derivata ..... possono a loro volta essere funzioni derivabili e possedere derivate parziali. E noi con
, , , .....
indicheremo rispettivamente le derivate di rispetto , ecc.
Con
, , ecc.
indichiamo le derivata di rispetto ecc.
Queste nuove derivate si diranno derivate parziali (del secondo ordine) della .
Le derivata di queste, se esistono, si diranno derivate parziali del terz'ordine e così via. Così, p. es.:
sarà quella derivata del 5° ordine che si ottiene derivando rispetto alla , la derivata così ottenuta rispetto alla , la derivata così ottenuta rispetto alla , la così calcolata rispetto alla , e infine la così ottenuta rispetto alla .
Così, p. es., se
,
per ottenere si deve derivare rispetto alla considerando le come costanti (espressioni aventi derivata nulla rispetto alla ). Si ha così che hanno derivata nulla, ha per derivata , ecc; cosicchè:
.