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312 | capitolo xv — § 95 |
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da , quando esso fosse in tale intervallo dotato sempre della velocità minima o massima , che raggiunge in tale intervallo, ossia è compreso tra e .
) Se indica il valore della froza agente su un punto mobile su una retta , quando dista dall'origine, e se è diretto secondo , il lavoro corrispondente al passaggio di dal punto al punto è l'integrale definito di esteso all'intervallo . Infatti esso gode delle due seguenti proprietà:
1) Se un intervallo è somma di due intervallini , il lavoro corrispondente all'intervallo è somma dei lavoro corrispondenti agli intervalli , cioè tale lavoro è funzione additiva degli intervalli .
2) Tale lavoro è compreso tra i valori e corrispondenti al caso che la forza nell'intervallo conservasse costantemente il valore minimo o massimi m che raggiunge in tale intervallo.
) Indichiamo con coordinate polari; si voglia calcolare l'area della figura racchiusa tra i raggi e una curva . È evidente che è funzione additiva dell'intervallo . Si osservi che, se sono il massimo e il minimo di nell'intervallo , la nostra figura comprende all'interno il settore circolare che ha per raggio , che è limitato dalle semirette e , e che quindi ha per area . E la nostra figura è compresa nel settore limitato dalle stesse semirette, che per raggio , ed ha quindi per area .
L'area cercata è dunque compresa tra e , quando si indichi con l'incremento ricevuto da nell'intervallo (a, b). E se ne deduce facilmente che l'area in discorso ha per derivata , ossia che essa è data dalla:
Il lettore dimostri direttamente che .