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318 | capitolo xv — § 96 bis |
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in , cosicchè , allora, poichè e sono entrambi compresi tra e , avremo che:
Dato che un numero piccolo a piacere, posso scegliere i così piccoli che
.
Cosicchè con facile estensione della definizione di limite, possiamo enunciare il seguente teorema:
Lo non solo è il numero che supera le classi contigue descritte dalle , ma è anche il limite di quando tutti i tendono a zero, se è un qualsiasi numero compreso tra ed (od eventualmente uguale anche ad o a ).
Se noi confrontiamo quest'ultimo teorema col teorema dato in (), pag. 315, cioè , vediamo che tanto che rappresentano una quantità compresa tra ed . Ma mentre è una quantità arbitrariamente scelta tra e , la è un numero convenientemente scelto tra ed . Cosicchè nella
si potrebbe quasi dire che il passaggio al limite (quando tutti i tendono a zero) corregge l'errore commesso scegliendo i valori intermedi in modo arbitrario tra ed .
) Un caso particolare della nostra formola si ottiene nel modo seguente:
Si divida l'intervallo in intervallini parziali , i cui estremi formino una progressione aritmetica; tutti questi intervallini saranno uguali tra di loro ed avranno come lunghezza comune.
Se come scegliamo il valore di , p. es., nell'estremo destro del corrispondente intervallo , otterremo che:
(I)
.