Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
equazioni differenziali | 365 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Lezioni di analisi matematica.pdf{{padleft:381|3|0]]
Spstituendo in (9), si ottiene
,
donde, raccogliendo a fattori comuni e , si ha:
che, separando le variabili, diventa:
, (11)
che è a variabili separate, e noi sappiamo quindi integrare.
Sia, p. es., data l'equazione:
.
Posto , essa diventa:
ossia:
.
Integrando si ottiene . Donde e quindi .
) Noi abbiamo visto che la
(12)
è risolubile mediante quadrature, se il primo membro è un differenziale esatto, e in particolare se le variabili sono separate (o si possono con qualche artificio separare).
Se il primo membro di (12) non è un differenziale esatto, ci si può chiedere se è possibile trovare una funzione delle , che, moltiplicata per esso, lo renda un differenziale esatto. Una tale funzione si dice essere un moltiplicatore di .
È chiaro che, se in qualche modo si può giungere a trovare un tale moltiplicatore, allora la risoluzione, o, come si suol dire, l'integrazione della (12) è ricondotta a calcolare degli integrali indefiniti, cioè è ridotta alle quadrature.