Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
382 | capitolo xviii — § 114-115 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Lezioni di analisi matematica.pdf{{padleft:398|3|0]]
Si ha ancora che, se e sono due soluzioni dell'equazione, l'equazione sarà pure soddisfatta da . E infatti:
,
poichè i due termini fra parentesi dell'ultima somma sono entrambi nulli, essendo e soluzioni dell'equazione. Da quanto precede possiamo concludere che, se sono costanti tutt'affatto arbitrarie, e sono soluzioni dell'equazione, sarà pure:
(6)
una soluzione di (4). Poichè la (6) contiene proprio costanti arbitrarie, sorge spontanea la domanda se, al variare delle , la (6) rappresenta ogni integrale della (5), o, in altre parole, se la (6) con le cost. sia l'integrale generale di (5).
La (6) è una sola equazione lineare in quantità . Data la , essa si può risolvere, se , in infiniti modi. Si domanda pertanto: Se anche è una funzione che soddisfa a (5), vi è tra queste infinite soluzioni una soluzione, per cui tutte le k siano costanti?. Premettiamo alcune considerazioni di indole generale.
§ 115. — Un lemma.
Siano funzioni della tali che valga la:
(1) y=k_1z_1+k_2z_+.....+k_nz_nz</math>
e valgono pure le:
Oss. Le (2) sarebbero conseguenza di (1), se le fossero costanti, cosa che però in generale non sarà.
Le (1), (2) formano un sistema di equazioni lineari nelle incognite . La regola di Leibnitz-Cramer ci assicura