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alcune applicazioni geometriche del calcolo, ecc. | 417 |
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E ci si può proporre il problema di dedurne direttamente le coordinate del punto ove tale retta tocca l'evoluta.
Per dare un altro esempio più semplice, i cerchi di equazione
(che hanno il centro in quel punto dell'asse delle , che ha l'ascissa , e che hanno per raggio) sono tutti (qualunque sia ) tangenti a ciascuna delle due rette . Ci si può porre il problema di dedurre direttamente questo teorema dalla equazione dei cerchi .
Noi senz'altro esamineremo generalmente un sistema di infinite curve di equazione
(1)
dove è un parametro costante lungo una corva del sistema, ma che varia da una all'altra curva.
Nel campo che consideriamo la e le sue derivate parziali del primo ordine sieno finite e continue.
Ricordo che il coefficiente angolare della retta tangente alla 81) nel punto vale se, come supporremo, .
Supponiamo che esista una curva
(2)
tale che per pgni punto di tale curva passi una e una sola curva 81) e che questa curva (1) sia tangente in alla curva (2). Cioè per ogni punto della curva (2) esiste un valore di tale che la curva 81) corrispondente a tale valore di passa per ed ivi tangente a (2). Questo valore di varia col punto : è cioè una funzione , che supporremo derivabile, della sua ascissa .
Dunque ogni punto di ascissa e di ordinata soddisfa alla 81) ove di ponga ; cosicchè:
è un'identità- perciò derivando troviamo:
[se ; ]. Ma il coefficien angolare della retta tangente a (2) nel punto è uguale al coefficiente
27 — G. Fusini, Analisi matematica. |
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