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LA LIGURIA


E I SUOI ABITANTI


NEI TEMPI PRIMORDIALI



. . . . .

« voglioso anch'io
Ad onorar nostra diletta madre
Porto quel che mi lice »

Leopardi.


Chiamato dal voto dei colleghi ad inaugurare con breve disquisizione la riapertura delle nostre scuole, ho stimato opportuno adempiere all'onorevole uffizio, narrando le vicende subite dalla Liguria e dai suoi abitanti, in tempi remotissimi, quali ci sono rivelato dalla geologia e dalla paleontologia. E tale è stato il tema prescelto, non solo perchè appartenente alle discipline che io professo e compreso nel campo delle mie predilette investigazioni, ma ancora e più perchè nel parlarvi la prima volta in sì solenne ricorrenza, intendo rivolgere il mio pensiero alla terra che mi ha veduto nascere, a questa parte eletta della patria cara; intendo consacrarle, come figliale omaggio, i frutti del « lungo studio e del grande amore ». Nel nome suo venerato, e per quanto indegno di Lei, accogliete con benevolenza il modesto tributo.

La mia non potrebbe essere e non sarà in effetto che succinta esposizione di episodi, di momenti storici,

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