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Le Stelle. 207

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Lockyer - Astronomia, 1904.djvu{{padleft:223|3|0]]tamente osservato, ma bisogna in ogni caso attenersi alle lettere segnale sulla Carta celeste.

227. I Greci e gli Arabi hanno fatto uso di nomi speciali per le stelle più brillanti, alcuni dei quali si sono conservati fino al nostro tempo; importa conoscerli. Sono:

Arturoossiaα di Boote
Gemmaα della Corona boreale
Vegaα della Lira
Denebα del Cigno
Capraα dell’Auriga
Algolβ di Perseo
Altairα dell’Aquila
Aldebaranα del Toro
Castoreα dei Gemelli
Polluceβ dei Gemelli
Regoloα del Leone
Denebolaβ del Leone
Spicaα della Vergine
Antaresα dello Scorpione
Betelgeuzeα di Orione
Rigelβ di Orione
Sirioα del Cane maggiore
Procioneα del Cane minore
Fomalhautα del Pesce australe
Canopoα della Nave Argo
Achernarα dell’Eridano

Fra queste, Sirio o α del Cane maggiore è di gran lunga la più brillante: viene in secondo luogo Canopo o α di Argo, che è invisibile nelle nostre latitudini per la sua troppa vicinanza al polo antartico.

228. Non per il suo splendore, ma per la sua posizione ed importanza, si geografica che nautica, ha meritato un nome speciale anche la stella α dell’Orsa minore, la quale si chiama più spesso

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