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Le Stelle. 213

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Lockyer - Astronomia, 1904.djvu{{padleft:229|3|0]]sono astri i quali vanno successivamente perdendo di calore, predestinati tutti a spegnersi col tempo.

È una conseguenza prematura, e che per ora non ha fondamento sufficiente di verità. Il problema dell’evoluzione fisica delle stelle è ancora troppo oscuro perchè in esso sieno oggi possibili affermazioni o negazioni assolute di sorta. Solo osservazioni lunghe e rigorose permetteranno agli astronomi avvenire di scrivere intorno ad esso uno dei capitoli più interessanti della scienza.

§ XII.

Movimenti apparenti e proprii delle stelle.

244. Noi abbiamo veduto che la Terra, isolata nello spazio, ha due movimenti: uno di rivoluzione intorno al Sole, ed uno di rotazione intórno al proprio asse. Abbiamo veduto quali apparenze producano questi due movimenti nell’aspetto del cielo; ci siamo persuasi che tali apparenze prendono anche esse la forma di movimenti: uno lento del Sole, che sembra girare intorno a noi da ponente a levante nell’intervallo di un anno; l’altro, mollo più rapido, della vôlta celeste, da levante a ponente, e che si compie in 24 ore.

Il moto apparente diurno della sfera stellata, come sappiamo, si fa intorno a due poli; la posizione di questi non è fissa, ma varia lentamente col corso dei secoli. La stella che ora chiamiamo Polare, alcune migliaia di anni fa era molto lontana dal nostro polo, e di nuovo ne sarà molto lontana in capo ad altre migliaia d’anni. Questa variazione della direzione dell’asse intorno a cui la sfera celeste sembra rivolgersi, è ancor essa

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