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  A contemplar ne la città di Giano,
  20E a Firenze bellissima ti trasse,
  Di leggier orma questo suol segnasti.
  Ma fra queste cadenti antiche torri
  Guidate, il sai, da la Cesarea mano
  L’attiche discipline, e di molt’oro
  25Sparse, ed altere di famosi nomi
  Parlano un suon, che attenta Europa ascolta.

Se di tua vista consolar le tante
  Brame ti piaccia, intorno a te verranno
  De la risorta Atene i chiarí ingegni;
  30E quei che a te sul margine del Brembo
  Trasse tua fama, e le comuni Muse,
  E quei che pieni del tuo nome al cielo
  Chieggon pur di vederti. Chi le sfere
  A vol trascorre, e su britanna lance
  35L’universo equilibra; e chi la prisca
  Fè degli avi a le tarde età tramanda;
  E chi de la natura alma reina
  Spiega la pompa triplice; e chi segna
  L’origin vera del conoscer nostro;
  40Chi ne’ gorghi del cor mette lo sguardo:
  E qual la sorte de le varie genti

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