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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Loti - Pescatori d'Islanda.djvu{{padleft:54|3|0]]Egli sapeva da parecchio tempo che sarebbe avvenuto ciò; l’aveva inteso dire da quelli che leggevano i giornali che là basso la guerra non finiva. A causa dell’urgenza della partenza, lo prevenivano nello stesso tempo che non gli potevano dare il permesso accordato ordinariamente, per gli addii; tra cinque giorni bisognava il sacco per partire.
Gli venne un estremo turbamento; era lo sgomento dei grandi viaggi, dell’incognita guerra; anche l’angoscia di lasciare tutti, con la vaga inquietudine di non più ritornare. Mille cose gli turbinavano nel cervello. Un grande strepito si faceva intorno a lui, nelle sale dei quartiere, dove una quantità di altri marinai era stata destinata a partire per la Cina. E presto egli scrisse alla sua vecchia nonna, col lapis, seduto per terra in uno stato d'animo agitato e fantastico in mezzo al clamore ed all’andare e venire dei compagni d’armi anch’essi agitati e commossi per la paurosa partenza.
Capitolo Settimo.
— «E’ un poco vecchia la sua innamorata, dicevan gli altri due giorni dopo, guardandolo dietro; è lo stesso dal momento che hanno l'aria d'intendersi bene».
Essi si divertivano a vederlo, per la prima volta, passeggiare nelle strade della Recouvrance, con una donna al braccio, curvandosi verso di lei con un’aria tenera, dicendole delle cose che sembravano molto dolci.
Con la piccola persona dal corpo svelto, la gonna un poco corta, uno scialle nero su le spalle ed una grande cuffia alla Paimpolesi, anche lei, sospesa al braccio di lui, lo guardava con grande tenerezza.
— E’ un poco vecchia la sua innamorata!... susurravano, alludendo alla vecchia nonna, venuta dalla campagna.... in fretta, presa da uno spavento orrendo alla no-