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XIV

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Lucrezio e Fedro I.djvu{{padleft:18|3|0]]vivo io sicuro, che ancor tu sarai per leggere questo Poema: onde non temo punto, che possa nè pure in minima parte restarne offesa la tua bontà. Se poi circa quello, che risguarda la mia traduzione, tu ci trovi per entro cosa, che non così pienamente ti soddisfaccia, compatisci la difficoltà dell’impresa, maggiore al certo che altri senza farne prova non crederebbe. Nel resto amami, com’io cordialmente t’amo, e vivi felice.



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