< Pagina:Luisa Anzoletti - Canti dell'ora, Milano 1914.djvu
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Stagioni, in cui tacita prende l’avvio
colei che di nulla non sente bisogno:
l’Ignota, che semina in terra l’oblio,
12e miete anco i fior tenerelli del sogno.
Stagioni, ove qualche gran cosa finisce,
o forse al nativo suo mondo trasvola:
si parla si parla, e nessuno capisce;
16si soffre si soffre, e niente consola.
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