< Pagina:Luisa Anzoletti - Canti dell'ora, Milano 1914.djvu
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110 motivi lirici

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Parvero allora de l’umano rotte
per opera di Dio tutte le leggi
9e ad innocenza l’anime raddotte.

Quale giglio che più tra l’ombre albeggi,
virginità, de’ cieli onor sovrano,
12splendea più pura ne’ romiti seggi.

O pace eletta di San Damïano,
che in seno t’accoglievi a maraviglia
15l’estasi ed il lavoro de la mano!

O serafica vita, la cui figlia
cercò l’obbedienza, e fu ’l cammino
18perfetto ond’ella con la sua famiglia

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