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di nanerelli dai piccini passi;
fin che i raggi fermando alto lanciati,
57una cestaia di tassobarbassi
gli accolse, e brulicò come a’ mercati
fan le corbe de’ gamberi. Ma in questa
60ecco parlamentar tre potentati:
il re de’ gnomi con la buia vesta,
il re de’ silfi con quattr’occhi, il grave
63re de’ pigmei con tre corone in testa.
Dice il primo: — Pian piano io serro a chiave
la porta de le nuvole. Gaietto
66vi picchia ’l sol. Nessuno apre. Addio fave! —
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