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178 | poemetti guerreschi |
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da Tripoli a Tobruk, sol queste voci:
da Bengasi a Misrata: e l’orme altere
84de la conquista, che premean veloci
l’oasi dopo le città costiere;
fin che tutte, una dopo l’altra, via
87furono rase al Turco le bandiere.
Al popolo spiravi, o poesia,
il tuo possente anelito. Per esso
90l’aura de l’infinito ognun sentia
fluire, quella ch’è come un amplesso
de la Divinità, che va e che viene,
93e glorifica l’uom sopra se stesso.
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