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La guerra senza poeti | 193 |
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l’antica belva in cor non si cancella;
e ne gli assalti de la fame eterna
93la ferocia de l’uomo è sempre quella,
Rosseggiò prima dentro la fraterna
pupilla astiosa de la pingue greggia;
96rosseggiò quando ne la sua caverna
su strati d’ossa la silicea scheggia
al sangue confricava il troglodita;
99da l’irte baionette ancor rosseggia.
Ecco, la furia che parea sopita
nel tempo più da studii utili arriso
102e leggiadre arti, in mezzo, ecco, a la vita
Anzoletti | 25 |
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