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206 | poemetti guerreschi |
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E in cor, noi, come punta conficcata,
l’ultimo sguardo del ragazzo a i suoi,
81in sul partire, ’l dì de la chiamata.
O sublime epos, o accesi inni! Poi
che tutto sparve, ancor ci rimanea
84intatta la bellezza de gli eroi.
La visione, un raggio che ricrea,
e il novo entusïasmo era ne i petti
87simile a l’agitar de la marea.
Balzavan su gli animi giovinetti:
e che ardimento impallidìa nel volto!
90che fiera maraviglia! e quanti affetti!
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