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L’oscuro sterminio 207

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A le fulgide pugne Ettore vòlto,
incuora ne l’addio lei che un sorriso
93mesce al pianto, il suo bimbo al sen raccolto.

Come fiore purpureo succiso
da l’aratro, Eurialo soccombe;
96e morte gli avvincea l’ardente Niso.

Gli echi non soffocò de l’ecatombe
epica il tempo mai. Per fin la bruta
99barbarie senza sedi e senza tombe

ha una voce. Ancor, mentre la perduta
battaglia impreca ’l re Unno e s’inselva
102tra carri e lance, suona l’ombra muta

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