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Chiusa | 225 |
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Quel che ieri cadea diman risalse,
e fu dolce l’inganno al cuor che troppo
30conobbe l’odio de le cose vere.
A somiglianza ch’entro morte gore
il ciel si specchia, e la malaria stende
le invisibili branche, in vista, quanta
illusione d’egoismo è amore!
quant’aridezza per virtù si prende!
36e quanti orgogli ’l benefizio ammanta!
Velenosa fungaia a le radici
de l’anima. Ed almen palese traccia
fosse di lei ciò che di fuori apparve!
Ognuno il suo nome, amici e nemici,
buoni e cattivi, ognuno la sua faccia
42avesse, e fossero uomini, non larve!
Anzoletti | 29 |
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