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Il monte 25

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Or posa. Ossigeni l’aria gli fura,
calcari ’l mar, polle ’l fiume nascente,
metalli e selve l’industre pianura:
  28ei tutto consente.

E posa, e vigila. Son Torme altere
de l’uomo assai; ma più i ceppi serrati.
E i suoi raddoppia su l’irte scogliere
  32pinnacoli astati.

Libero è il monte. Se il picciol rivale,
che opprime e serve, gli getta sue sfide,
ei sperde il vanto de l’ombra che sale:
  36lo attira, e lo uccide.

ANZOLETTI. 4

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