< Pagina:Luisa Anzoletti - Canti dell'ora, Milano 1914.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
64 | elegie |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Luisa Anzoletti - Canti dell'ora, Milano 1914.djvu{{padleft:72|3|0]]
da le fatiche esausto e gli anni, un fido
rifugio almeno trovi l’uom canuto
per la sua fine. Sorge questo grido24
dal cor de i buoni. Sia come un saluto
benedicente! Annunzi in ogni dove
co’ squilli e i canti del fraterno aiuto27
la primavera de le genti nove.
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.