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ATTO QUINTO | 133 |
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Di cui parlate, non la udiste mai
Voce alcuna mandar?
dama
Nulla, o signore,
Che ripetere io possa!
medico
A me il potete
liberamente: di poterlo ho d’uopo.
dama
Nè voi, nè umana creatura a parte
Porrò di quanto intesi. Anima nata
Non potrebbe attestar ch’io dica il vero.
Ma guardate! ella viene. Il consueto
Suo modo è quello, e, com’è ver ch’io vivo,
Profondamente addormentata! I gesti
Osservate attento, e non alzate
La voce.
medico
Onde levò quella lucerna?
dama
Dalla stanza dove dorme. Un lume acceso
Sempre vi sta; chè tale è il suo comando.
medico
Sbarrate ha le pupille.
dama
Oh sì, ma chiuso
Il senso del veder!
medico
Che fa? Mirate!
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