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ATTO PRIMO 37

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Vuoi tu del tempo, al tempo ti conforma.
L’occhio, il labbro, la man non manifesti
Che gentile accoglienza. Un fiore al viso
Sii tu, ma un serpe al cor. - Vanne, e procaccia
Di ricevere l’uom che qui s’aspetta
Cortesemente. La maggior fatica
Di questa notte sarà mia; di questa
Notte, che piena e libera possanza
D’oprar ne frutterà per l’altre tutte,
Come per tutti i dì futuri.
macbeth.
A lungo
Ragionarne dovrem.
lady.
Pur che ti vegga
Più sereno, o Macbetto. Una sembianza
Che muta spesso di color, la lotta
De’ pensieri palesa. Ogni altra cura
Lasciar tranquillamente a me tu puoi.
(Partono. Squillo di trombe)


SCENA XII
IL RE, MALCOLM, DONALBAN, BANCO, MADUFF,
ANGUS, LENOX

re.
Sorge il castello in loco ameno. È viva
Qui l’aria, e colla sua dolce frescura
Ristora i sensi e gli accarezza.

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