< Pagina:Macbeth.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
49 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Macbeth.djvu{{padleft:52|3|0]]
ATTO SECONDO
SCENA I
Camera.
BANCO, FLEANZIO precede con una fiaccola.
banco.
A qual punto è la notte?
fleanzio.
È tramontata
La luna, padre mio; ma non intesi
Suono di squilla.
banco.
A mezza notte or suole
La luna tramontar.
fleanzio.
Più tardi, padre.
banco.
(s’accosta alla finestra)
Il cielo, a quel che pare, in questa notte
Fa risparmio di luce: astro non veggo.
Prendi, Fleanzio, il brando mio. Sugli occhi
Pesami, come piombo, una gran voglia
Di dormir, nè vorrei.... M’allontanate,
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.