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ATTO SECONDO. 57

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Importar tutto questo?
macbeth.
E sempre e sempre
E per tutta la casa udia gridarmi:
«Or non più sonno! Ucciso ha Glami il sonno;
Né può Candorre più dormir. Macbetto
No, dormir più non può.»
lady.
Ma chi, chi dunque
Così gridava? O mio sposo e signore,
Qual infelice fantasma disfranca
Il tuo nobile cor?... Va, va! ti lava
La man da quelle tracce accusatrici....
A che tôr que’ pugnali e qui recarli?
Riportali ove furo. Ivi si denno
Trovar.... brutta di sangue i due custodi....
macbeth.
Io colà più non entro: abbrividisco
Pensando a ciò che feci, e non m’attento
Pur guardar quella porta.
lady.
Anima fiacca!
Dammi que’ ferri. Addormentati o morti
Non son che dipinture, ed un dipinto
Démone è spauracchio ai bamboletti.
Lordar saprò ben io le mani e i volti
De’ guardiani, e questo indizio in essi
L’accusa torcerà.
(Entra nella stanza del re. Picchiano al di fuori.)

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