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ATTO TERZO | 93 |
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Che gli sia ben accetto. Il proprio desco
Meglio ci nudre che l’altrui, nè questo
Ponno condir che lieti accoglimenti
Ed allegri colloqui. Ogni banchetto
Privo di lor è cosa morta.
macbeth.
Grati
Del ricordo vi siam!
(Ai convitati.)
Signori! Il cibo
Vi sia gustoso e salutar.
(Lo spettro di Banco siede sulla scranna destinata a Macbeth.)
lenox.
Non piace
All’altezza real del mio signore
Seder fra noi?
macbeth.
Qui tratto il fiore avremmo
Di tutto il regno nostro, ove l’egregio
Banco non ci mancasse. A scortesia
Spero apporgli l’assenza, e non doverne
Qualche sventura deplorar.
rosse.
Gentile
Atto al certo non è l’assenza sua,
Dacchè promise di venir. - Ma lieti
Non ci fate, o mio re, seggendo a mensa
Voi pur?