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DELL’ISTORIA

DI

VERONA



LIBRO QUARTO


Pochi anni corsero dalla vittoria Cimbrica alla guerra Soziale, detta anche Italica e Marsica. Essendosi da questa fatto strada a' Veronesi, come a tutte le città dentro l’Alpi, per crescer di condizione nella gerarchia, per dir così, dell’Imperio, e di tal guerra e di sì fatte varie condizioni presso i Romani necessario è alcuna cosa accennare. Ammirabile ed unica fin da principio fu l’idea Romana, perchè nel vincere e soggiogare gli avversarj popoli, senza lasciarsi portare da piacer di vendetta o da spirito d’ambizione, null’altro ebbero in mente che di considerare il benefizio che la Republica potea ritrarre, e il crescer di forze, e la sicurezza che conseguir potea dal fargli di nemici amici, e d’estranei congiunti. Principiò Romolo, secondo avverte Dionigi (lib. 2) a far Romani anche i presi in guerra, e ad ammettere in consorzio le città vinte. De1 Volsci, degli Equi e d’altri notò Cicerone (Off. lib. 1) com’erano stali ricevuti in Roma e tra cittadi-

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