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146 dell'istoria di verona

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Maffei - Verona illustrata I-II, 1825.djvu{{padleft:176|3|0]]Ἰταλίαν). Facil cosa però è che Verona in tempo de’ Triumviri cominciasse a soffrir colonia, s’è vero ciò che ha Donato nella Vita di Virgilio, che dopo la vittoria ne’ campi Filippici fosse distribuito il terreno de’ Traspadani. È credibile che incominciasse Ottaviano da quelle città che furono avverse al suo partito nelle guerre civili: tale a detto di Servio fu Cremona; però chiamata misera da Virgilio (ad Egl. 1 et 9) dove deplora la propria disgrazia, perchè non essendo bastati i terreni di quella, fu presa anche una parte del prossimo Mantovano, e distribuita. Ma rimaso poi solo nel governo della Republica, narra Svetonio (Aug. c. 46) che con vent’otto colonie popolò l’Italia. Dice egli stesso nel marmo Ancirano d’aver condotto in colonie intorno a cento venti mila uomini (Grut. pag. 231: in colonias hominum circiter 120mil.). Nell’istessa iscrizione, benchè imperfetta, traluce la gran quantità di denaro ch’egli sborsò per li terreni e case date ai soldati; in che si dà vanto d’essere stato primo, e solo tra tutti quelli che avean condotte colonie di soldati in Italia, o in provincie (ibid. primus et solus omnium qui deduxerunt colonias militum in Italia aut in Provinciis). Però quasi indubitato è che nissuna città delle rinomate e più considerabili in Italia sarà rimasta esente in così gran moltitudine che allogar si dovea. Verona è anzi da credere che di più d’una colonia aggravata fosse, che di niuna; essendo tal replicazione anche in altre città avvenuta, come di Bologna leggiamo in

Dione (lib. 50), che colonia militare vi con-

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