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libro quinto 149

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Maffei - Verona illustrata I-II, 1825.djvu{{padleft:179|3|0]]municipio, niun altro Magistrato in quel municipio crear solendosi; dove s’indica municipio essere stato Arpino, e non colonia, nè prefettura, il che sappiamo anche da Livio (l. 10 e 38). Altre volte usa egli il termine di Municipali per gente di città, dicendo, molto parlasi da uomini Municipali, molto da rusticani (Att. lib. 8, 21; lib. 9, 18). Una volta nell’Orazion per Roscio usa anche il termine di Municipio per villaggi o luoghi territoriali che godean della cittadinanza, e dove abitavano cittadini Romani, affermando che a’ padri di famiglia deMunicipj Rusticani gratissimo era vedere i figliuoli applicati all’agricoltura. Ma insistendo nel proposito nostro, quando dice Plinio ( lib. 33. c. 3 ) emularsi ne Municipj la sontuosità di Roma, va inteso generalmente dell’altre città; quando distingue le città della Spagna in Confederate, Stipendiarie, Municipj e Colonie, va inteso nel primitivo e proprio modo. Quando racconta Svetonio (Aug. c. 13 e 101) avere Augusto distribuiti i Veterani pe’ campi municipali, intende universalmente; quando nomina i Decurioni de’ Municipj e delle Colonie, parla nel senso specifico. Cesare nel primo libro della Guerra Civile per città in genere usò tal parola più volte, e forse non senza sbaglio intese un di que’ passi illustre Scrittore (Cens. Pis. Diss. 1, c. 3), quasi l’ordine per gran premura spedito da Cesare a’ Duumviri de’ Municipj tutti di cercar navi, non fosse caduto anche su le colonie. In questo senso fece menzione Plinio il giovane del Municipio Padovano, e in questo senso mu-

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