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DELL’ISTORIA
DI
VERONA
LIBRO SETTIMO
Nostro peso essendo di far ricordanza de’ più notabili fatti in Verona e nel Veronese avvenuti, daremo a questo libro cominciamento con la morie in questa città seguita d’un Imperadore, cioè di Giulio Filippo, succeduto all’ultimo Gordiano. Trovandosi egli qui dopo essere stato sconfitto da Traian Decio, fu ucciso da’ soldati nel sesto anno del suo Imperio, come Aurelio Vittore racconta, e conferma Eutropio: di che giunta la novella a Roma, vi fu ammazzato anche il giovanetto figliuolo, cui si era preso nell’imperatoria dignità per compagno. Dove seguisse il fatto d’arme, niun Antico esprime, benchè seguito a Verona o nel Veronese i moderni lo affermino.
Dove nel libro antecedente si trattò degli edifizj, menzion non si fece delle antiche mura, benchè ne rimangano tuttavia molti pezzi; e ciò perchè in età più bassa furono erette: cioè dopo che le genti barbare presero a invadere, a scorrere e a depredar l’Italia; il che ebbe